Un poliziotto, fervente cattolico, giunge su un'isola per cercare una bambina scomparsa e da subito si rende conto che la società isolana è caratterizzata da aspetti bizzarri e per nulla nascosti. È uno dei nostri film preferiti di sempre, l'apogeo del
folk horror britannico, una delle pellicole più misteriose ed affascinanti di tutti i tempi, sopravvissuto quasi per miracolo - grazie in gran parte all'amore che il protagonista
Christopher Lee nutriva per questo strano figlio - attraverso mille vicissitudini produttive e distributive e mille montaggi e rimontaggi. È un film da vedere e rivedere, perché ad ogni visione svela nuove sfumature e significati nascosti, e ha uno dei finali più sorprendenti e memorabili della storia del cinema. Finalmente, per la prima volta, possiamo godere non solo di una versione sottotitolata in italiano, ma anche di uno splendido cofanetto ricchissimo di contenuti extra.
Se oggi viviamo nell'Impero delle serie TV, lo si deve parecchio a un paio di serie che negli anni Novanta cambiarono le carte in tavola e traghettarono la serialità dai moduli episodici degli Ottanta fino all'attuale narrazione verticale/orizzontale: una fu sicuramente
Twin Peaks di
Lynch, l'altra, inequivocabilmente, fu questa X Files. Prodotta della mente di
Chris Carter, con un'azzeccata coppia di protagonisti (
David Duchovny e
Gillian Anderson), la serie fu un autentico fenomeno e rivista oggi è invecchiata benissimo, mantenendo intatto il proprio misterioso fascino. Quale occasione migliore di recuperarla per intero, visto che è appena stata ristampata integralmente in un cofanetto da ben 67 dischi?
Dicevamo
Twin Peaks? Ecco, date un'occhiata a questa rara action figure di cui abbiamo ancora un esemplare in negozio. L'agente Dale Cooper, con vestiti in stoffa (incluso impermeabile), accessori vari e in esclusiva per questa versione il cadavere di Laura Palmer in cellophane. Costa poco? No. È forse l'oggetto più bello che ha mai varcato la nostra soglia? Eh.
Non nascondiamolo: siamo davvero orgogliosi che la nostra città celebri una gloria locale - all'epoca tenuta assolutamente ai margini, cui peraltro apparteneva - con
una splendida mostra visitabile fino a febbraio prossimo presso i Chiostri di San Pietro, allestita soprattutto grazie al meticoloso lavoro di archivio della nostra amata
Annarella. Per l'occasione, l'editore Interno 4 ha pubblicato questo bel catalogo fotografico dalla mole imponente, oseremmo dire quasi sovietica.
È una delle colonne sonore più influenti della storia, forse il momento più significativo della lunga e florida collaborazione tra il compositore
Bernard Herrmann e il regista
Alfred Hitchcock. Quelle sferzate di violini sono talmente iconiche che le riconosce chiunque, anche chi non ha mai visto il film. Qui lo abbiamo in una bella edizione in vinile rosso.