Appuntamento mensile con la nostra rubrica in cui consigliamo alcuni film o libri che ci sono particolarmente piaciuti questo mese, non necessariamente novità uscite ora, magari classici riscoperti o rivisti recentemente. Speriamo possa essere anche per voi un'opportunità per scoprire o riscoprire nuovi e vecchi piaceri cinematografici. Cliccate sui titoli per raggiungere l'articolo sul nostro sito.
Il libro di
Michele Martino è ad oggi la più completa e aggiornata guida alla vita e al cinema del più celebre marzialista del cinema internazionale. Attore bambino, ballerino, studente di wing chun, emigrante, inventore del jeet kun do, star del cinema e allenatore delle stelle di Hollywood: tutto questo (ed altro) è stato
Bruce Lee e Martino ce lo racconta attingendo da decine di recenti testimonianze di allievi, colleghi, amici e familiari finora ignorate dalle biografie tradotte nel nostro paese. Per saperne di più consigliamo
questo fondamentale episodio della 400 Live che vede ospite l'autore.
Ristampato dalla
Sinister Film a coincidere inconsapevolmente con la scomparsa di
William Friedkin, questo neo-noir losangelino del 1985 è un vero e proprio
cult. Non il film più celebre del regista di
L'Esorcista, ma amatissimo da chiunque lo abbia visto. Un duro poliziesco immerso nell'edonismo californiano degli anni Ottanta, è il contraltare perfetto del newyorkese
Il Braccio Violento della Legge, con tanto di inseguimento automobilistico altrettanto leggendario e
plot twist davvero imprevedibili. Mitica - come sempre in Friedkin - anche la colonna sonora dei
Wang Chung.
Arriva dalla Danimarca uno dei nostri thriller preferiti degli ultimi anni. Una famiglia danese in vacanza in Toscana fa amicizia con una coppia di Olandesi e il loro piccolo. Al rientro, la famiglia olandese invita a casa propria i nuovi conoscenti per un weekend. Questi accettano di buon grado, ma nonostante il caloroso benvenuto ben presto le cose iniziano a prendere una strana piega. Il regista Christian Tafdrup dosa i ritmi sapientemente e riesce a dipingere un agghiacciante ma realistico quadro che ci porta in qualche modo dalle parti dei Funny Games di Haneke.
Silvano Agosti è stato una delle voci più originali ed innovative del cinema italiano. Adorato dalla nicchia di pubblico che è entrata in contatto col suo cinema, purtroppo ignorato dai tanti che non hanno avuto questa opportunità (anche, va detto, per una certa ritrosia del nostro nell'impegnarsi anche in minima parte in qualsiasi forma di auto-promozione). Ora torna disponibile, dopo anni di oscurantismo, come si suol dire, il suo film più audace e controverso. Un
tour de force surreale tutto ambientato all'interno di un'ascensore bloccata in Vaticano funge da metafora per una riflessione sulla lotta di classe e di genere, sul rapporto tra fede e laicismo, tra secolarismo e trascendenza. Non tradisca l'appiccicaticcio finale consolatorio: il film è un pugno nello stomaco meno celebre del
Salò di
Pasolini ma altrettanto ficcante.
La action figure definitiva di
Twin Peaks arriva dalla sempre meritevole
Infinite Statue. L'agente
Dale Cooper - con vestiti in stoffa, impermeabile, mani alternative e accessori vari - e
Laura Palmer in involucro di plastica (esclusiva in questo set e non acquistabile separatamente), completa di base magnetica.